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October CMS: la primavera dello sviluppo web

Esistono delle alternative al nuovo WordPress proiettate al futuro, piuttosto che alla nostalgia del passato? Sì: scopriamo in breve i punti di forza del CMS October e i motivi per i quali l’abbiamo scelto.

La funzione di un CMS

Un acronimo che può non essere noto ai non addetti ai lavori ma che non può essere ignorato da chi lavora nella comunicazione. Il CMS, o Content Management System, è quello strumento che permette la progettazione, la costruzione e la manutenzione di un sito web.

Possiamo trovare diverse metafore per descriverlo: l’impalcatura o scheletro, il “dietro le quinte”, ciò che contiene e permette di organizzare la struttura e i contenuti di un sito: dal semplice plain text ai contenuti grafici e audiovisivi.

CMS per il pubblico e per gli sviluppatori

Se volessimo dividere il mondo dei CMS in due macro-categorie, una separazione certo arbitraria ma funzionale a ciò che vogliamo raccontare, potremmo parlare di piattaforme per il pubblico, user-friendly, e per gli sviluppatori, developer-friendly. WordPress, per esempio, è un software di content management user-friendly, utilizzato da milioni di persone in tutto il mondo che non necessariamente sono web developer. Il blogger per passione o per professione, l’azienda di piccole o medie dimensioni che vuole realizzare il sito da sé, possono trovare in WordPress uno strumento relativamente semplice ed economico.

October, invece, è un CMS progettato in primo luogo per gli sviluppatori: un target molto più piccolo e specifico che presenta un vantaggio fondamentale: il principale orientamento allo sviluppo, non al contemporaneo soddisfacimento di esigenze più generaliste. Ma entriamo un po’ di più nel dettaglio: confrontiamo brevemente WordPress e October e scopriamo perché noi di Syncronika abbiamo scelto di usare October.

October e WordPress: un confronto essenziale

Abbiamo già espresso la principale differenza tra i due CMS: uno si rivolge a tutti, quindi anche e soprattutto ai clienti, l’altro agli sviluppatori, come si evince da una dichiarazione d’intenti molto chiara: non sono i clienti a costruire i siti, lo fanno gli sviluppatori. Non è snobismo: solo evidenziare quale sia il mestiere di un professionista e quali siano gli strumenti che gli permettano di lavorare bene.

Il fatto che il CMS si basi su un ambiente PHP con Laravel, un framework modulare alla base di tante applicazioni tra le più diffuse, ne spiega l’attrattiva per gli sviluppatori.

Questione di sicurezza

Un CMS diffuso come WordPress può presentare, in proporzione e in valore assoluto, più problemi di sicurezza di uno strumento utilizzato da una nicchia di professionisti. Una vulnerabilità esposta a un numero enorme di persone va risolta immediatamente, perché potrebbe creare danni su scala molto più vasta. October, dal canto suo, non prende certo la sicurezza sotto gamba, nonostante il suo pubblico sia più ristretto.

Voltiamo pagina

Le pagine, il grado zero o l’unità minima di un sito web. In WordPress sono contenuti conservati in un database e possono essere create solo dal CMS stesso, ora tramite il nuovo editor Gutenberg. In October, invece, le pagine sono file statici organizzati nella cartella del tema grafico scelto.

Questa differenza è importante, per un team di sviluppatori che vuole organizzare in modo ordinato ed efficiente il proprio flusso di lavoro. Tutte le pagine necessarie possono essere create in bulk con un’applicazione esterna e poi caricate sul CMS. Certo, per chi lavora su progetti più agili, blog o per un content writer che gestisce un sito in autonomia potrebbe essere più comodo scrivere direttamente su WordPress: tutto dipende dalle esigenze del progetto.

Core vs. plug-in

Tra le cose che October e WordPress hanno in comune ce n’è una che, tuttavia, porta a esiti differenti. Entrambi i CMS limitano al minimo le funzionalità del core. WordPress segue la regola 80/20: se una funzione non è necessaria all’80% degli utenti, ci sarà un plug-in a soddisfarla. E il core di WordPress può essere arricchito con innumerevoli plug-in di terze parti: un aspetto positivo… finché i plug-in da gestire non diventano troppi e potenzialmente in conflitto tra loro.

October porta alle estreme conseguenze il principio di Pareto, che sintetizza nello slogan “Everything you need, and nothing you don’t”. Core minimalista anche in questo caso – creazione e pubblicazione delle pagine – e plug-in per tutte le funzioni accessorie, ma in questo ecosistema ogni plug-in passa sotto il vaglio personale dei fondatori.

Alla ricerca del database

Anche l’interazione con il database rappresenta un bivio che vede i due CMS prendere direzioni diverse.

Per cercare o recuperare un oggetto dal database, infatti, in WordPress è necessario scrivere in SQL e impostare filtri e parametri per soddisfare la ricerca.

L’approccio di October è diverso: il database, infatti, viene interrogato via l’Eloquent ORM di Laravel, senza la necessità di scrivere una sola riga di SQL.

Politiche di sviluppo e manutenzione

I vantaggi che WordPress offre al suo pubblico generalista potrebbero diventare degli svantaggi per la nicchia verticale degli sviluppatori. La vastissima diffusione di WordPress (circa 1 sito su 3 è costruito su questa piattaforma) e la necessità di governare dall’alto questa enorme creatura rischia di accentrare in modo innaturale le decisioni, come è recentemente successo con il lancio di Gutenberg nonostante tanti membri della comunità fossero scettici o contrari. Una mancanza di comunicazione tra le parti o semplicemente una decisione presa in modo unilaterale?

Le dimensioni del progetto October, invece, permettono ai fondatori Alexey Bobkov e Samuel Georges, e al community manager Luke Towers,di concentrarsi più sulle esigenze tecniche, relative allo sviluppo e alle funzionalità del CMS, e lasciare da parte la “politica”.

Sebach loves October

Il sito di uno fra i nostri clienti di punta, Sebach, nasce e cresce su October.

Grazie alle caratteristiche del CMS, che si è rivelato efficiente e intuitivo per noi addetti ai lavori, siamo riusciti a sviluppare molti comportamenti complessi: dall’organizzazione delle informazioni alla messa in forma di tutti i contenuti.

Con October riusciamo a gestire tutto il materiale e il codice dal backend in modo lineare: abbiamo aggiunto al suddetto core minimalista solo i plug-in dei quali avevamo bisogno, tra cui quello per i redirect SEO 301.

Fonte principale utilizzata: https://www.smashingmagazine.com/2019/03/wordpress-october-cms/

syncronika

 
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